La sera di venerdì 28 agosto si è svolta a Polistena una performance teatrale a cura di Angelo Siciliano, che ha visto in scena i ragazzi della comunità Luigi Monti, le ragazze del gruppo Giaramè e alcuni educatori della stessa comunità.

Lo spettacolo era già stato portato in scena alla fine dello scorso anno per due volte.
Con l’esperienza del lockdown i ragazzi hanno maturato la scelta di riportare all’attenzione di tanti le vicissitudini della vita in comunità, impreziosite di nodi tematici come l’innamoramento, la riflessione sulla vita “chiusi in casa-comunità” e altri contenuti che hanno raggiunto l’obiettivo di colpire il pubblico e far scattare nuove riflessioni.
Il pubblico: non siamo riusciti a contare le persone presenti quella sera all’anfiteatro di Polistena (sicuramente più di 300) ma la cosa certa è che tanti e tante si sono avvicinati a fare i complimenti ai ragazzi e agli autori perché hanno catturato l’attenzione, hanno smosso qualcosa, hanno parlato ai cuori!
25 persone sul palco per quasi tutta la durata della performance, musiche, danze, dialoghi, scontri e abbracci …. il tutto in un vortice di emozioni che anche ai più superficiali ha fatto vibrare qualcosa dentro …
La serata è stata molto bella e ha dato a tutti (regista e attori) la voglia di proseguire il laboratorio teatrale alla scoperta di nuove possibilità …
Alla fine dello spettacolo tutti i collaboratori della comunità sono stati invitati a salire sul palco per ricevere un meritato applauso: insieme a quello di regista e attori, c’è infatti un lavoro dietro le quinte che richiede sempre la massima attenzione affinché la vita in comunità proceda bene, sempre finalizzata a favorire la crescita e il cambiamento dei giovani affidati alla comunità stessa.
Nessun saluto ufficiale prima o dopo lo spettacolo: i protagonisti sono sempre stati loro, i giovani impegnati a crescere con nuove visioni della vita secondo l’esempio di Padre Luigi Monti, fondatore dei Figli dell’Immacolata Concezione e approfondendo i messaggi di alcuni pedagogisti importanti, nel nostro caso Danilo Dolci.
La citazione che unisce i due la ritroviamo nel titolo: il verso che i colori prendono quando sono sognati!

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