La presenza dei religiosi di P. Monti in Croazia risale al 2011 ed è come se fosse un “ritorno”, dal momento che qui ebbe i natali Fr. Ivan Bonifacio Pavletic, religioso di solida struttura, vissuto e morto in concetto di santità al tempo del Beato Fondatore. La promozione della conoscenza di Ivan Bonifacio, insieme all’avvio di un servizio di carità, sono gli obiettivi della recente presenza in questa terra di lunga tradizione cristiana.
Comunità Fratel Bonifacio Pavletic – Kutina (Croazia)
Tipologia di attività
Promozione-conoscenza di Fratel Ivan Bonifacio Pavletic.
Da Oltre 5 anni la Comunità religiosa presente si occupa, nell’ambito di una solida collaborazione con la locale Diocesi di Sisak, di far conoscere nel territorio croato, la Congregazione e particolarmente la figura di Fr. Bonifacio Pavletic, morto all’età di 33 anni in concetto di santità. Tale iniziativa si è unita ad una attenta animazione spirituale e giovanile che ha suscitato in alcuni giovani il desiderio di seguire da vicino Fr. Bonifacio nella Congregazione del Beato Luigi Monti.
E’ allo studio un progetto di attenzione particolare al mondo degli anziani particolarmente colpiti da demenze e patologie correlate (alzheimer, ecc…)
Visti infatti i bisogni del territorio, la scelta della Congregazione, attenta agli ultimi del Vangelo nel mondo, sarà indirizzata verso la nascita di un Centro che accolga a vario titolo questi fratelli in difficoltà.
Per sostenere le opere
Biografia del servo di Dio Ivan Bonifacio Pavletic
Ivan Pavletic nacque il 25 giugno 1864 sulle sponde del fiume Ilova a Zbegovaˇca (Croazia), terra di eroi difensori della fede cattolica e della patria. Battezzato lo stesso giorno della nascita nella parrocchia di Kutina, allora diocesi di Zagabria e oggi di Sisak, visse la sua fanciullezza nell’alveo delle più sane tradizioni cattoliche in una famiglia agiata, di prestigio e ricca di fede. A undici anni, nel giro di trenta giorni, perse i genitori. La prova non turbò la sua fede. Lo zio Vincenzo divenne la sua guida e la sorella Rosa, la primogenita, fu per lui la sua seconda mamma. Ebbe un’ambizione grande: studiare medicina.Comprese però che era pura velleità in una regione senza centri di studio. Dirà nella maturità della sua vita: “Ma si vede bene che il Signore non ha voluto. E ne lo ringrazio infinitamente, perchè a quest’ora chissà dove io sarei. Forse la superbia e l’ambizione mi avrebbe fatto trascurare e perdere la salute dell’anima mia”. Seguì la via obbligata per tutti i ragazzi di quel tempo, in quella regione. Dopo aver frequentato i corsi della scuola popolare, divenne pastorello del piccolo gregge domestico. Il piccolo Ivan passava i giorni in un’amara infinita solitudine, sentendosi attratto da Dio. Si volgeva verso il lontano campanile di Kutina e adorava Gesù nell’Ostia santa che non poteva adorare nella chiesa e sfogliava il suo libretto di preghiere che portava sempre con sè. Proprio per poter partecipare alla celebrazione dell’Eucaristia tutti i giorni, accettò con gioia la proposta dello zio Vincenzo di imparare il mestiere di calzolaio a Kutina, ove si trasferì, e dove poteva recarsi tutti i giorni a partecipare alla S. Messa. Nacque in lui il sogno di visitare Vienna, la capitale dell’Impero austro-ungarico nel suo pieno splendore politico, culturale e religioso. A 22 anni attraversò la Slovenia e si recò a Graz nella Stiria, territorio austriaco. Qui s’iscrisse nella “Società Cattolica dei giovani operai”, apprezzandone le iniziative religiose, dal momento che era molto riflessivo, amante del silenzio e della preghiera. Nel circolo incontrò un giovane moravo, Alberto Müller, che proveniva da Vienna e pensava di andare a Roma per realizzare la sua vocazione di consacrazione.
Ivan non aveva mai sentito parlare in concreto di vita consacrata a Dio ma, pur senza esperienza di essa, aspirava a realizzare la sua indefinita vocazione di consacrazione. Per questo aveva promesso al Signore di essere casto ritenendo l’amore di Dio come amore esclusivo. Scrisse nel suo libretto di appunti «26 dicembre 1885: Ho fatto il proposito di conservare la castità».
O Padre,
che effondi con il tuo Spirito la santità nei tuoi figli,
Ti ringraziamo per aver concesso al Fratel Bonifacio Pavletic,
giovane a te consacrato nel nome dell’Immacolata,
di compiere sempre la tua volontà. Per tua grazia fu obbediente alla chiamata,
fedele nel servizio agli infermi, guida agli orfani nella fede e nel lavoro,
testimone tra i giovani religiosi dell’amore evangelico.
Per sua intercessione concedici la grazia che con fede
ti domandiamo.
Per Cristo nostro Signore. Amen
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Comunità Fratel Bonifacio Pavletic – Kutina (Croazia)
IT: +39 333 8293584
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