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  • Sei un giovane tra i 18 e i 35 anni
  • Senti il desiderio di fare qualcosa per Dio e per il prossimo
  • Stai considerando la possibilità di dedicare tutta la vita al servizio di Dio
  • Sei interessato a fare un cammino di fede per conoscere come puoi meglio realizzare la tua vita alla luce del Vangelo

Può interessarti sapere quali sono le tappe per un cammino di discernimento

Ogni vocazione, infatti, ha bisogno di un periodo di discernimento per evitare le facili illusioni e le scelte affrettate. Per tale motivo, sulla scorta di quanto maturato nei secoli dai maestri spirituali, il cammino per diventare religiosi/sacerdoti si compone di diverse tappe. Nella Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione le abbiamo declinate così:

ASPIRANTE:
è la tappa in cui si trova chi, anche solo per un vago desiderio anche non costante, sta valutando l’idea di poter consacrare la sua vita al servizio di Dio e dei fratelli. È un periodo che può variare nel tempo a seconda della convinzione e della maturazione personale, in cui si viene a contatto con dei confratelli o con una Comunità per brevi esperienze che aiutano a interrogarsi sul progetto di Dio per la propria vita.
POSTULANTE:
è la tappa (normalmente della durata di un anno) dell’ingresso in una Comunità per un’esperienza più diretta della vita e della missione della Congregazione, integrando e approfondendo la propria cultura di base e le motivazioni per una scelta di vita al servizio del Vangelo.
NOVIZIO:
è una tappa fondamentale del cammino formativo, perché segna l’introduzione allo stile di vita consacrata di cui costituisce l’inizio. Tale tappa ha la durata di un anno e si conclude con la Professione dei voti di povertà, castità e obbedienza, rinnovabili a scadenza annuale per sei anni.
FRATELLO DI VOTI TEMPORANEI:
è la tappa di consolidamento della propria scelta vocazionale, che ha come primo scopo la preparazione alla professione definitiva dei voti e prosegue la preparazione alla missione da svolgere nell’ambito del carisma della Congregazione.
PROFESSIONE PERPETUA:
è la tappa della decisione definitiva con la professione dei voti per tutta la vita, che segna anche l’incorporazione definitiva nella Famiglia religiosa, di cui si assumono pieni diritti e doveri.

Può interessarti sapere quali sono le tappe per un cammino di discernimento

Ogni vocazione, infatti, ha bisogno di un periodo di discernimento per evitare le facili illusioni e le scelte affrettate. Per tale motivo, sulla scorta di quanto maturato nei secoli dai maestri spirituali, il cammino per diventare religiosi/sacerdoti si compone di diverse tappe. Nella Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione le abbiamo declinate così:

ASPIRANTE:
è la tappa in cui si trova chi, anche solo per un vago desiderio anche non costante, sta valutando l’idea di poter consacrare la sua vita al servizio di Dio e dei fratelli. È un periodo che può variare nel tempo a seconda della convinzione e della maturazione personale, in cui si viene a contatto con dei confratelli o con una Comunità per brevi esperienze che aiutano a interrogarsi sul progetto di Dio per la propria vita.
POSTULANTE:
è la tappa (normalmente della durata di un anno) dell’ingresso in una Comunità per un’esperienza più diretta della vita e della missione della Congregazione, integrando e approfondendo la propria cultura di base e le motivazioni per una scelta di vita al servizio del Vangelo.
NOVIZIO:
è una tappa fondamentale del cammino formativo, perché segna l’introduzione allo stile di vita consacrata di cui costituisce l’inizio. Tale tappa ha la durata di un anno e si conclude con la Professione dei voti di povertà, castità e obbedienza, rinnovabili a scadenza annuale per sei anni.
FRATELLO DI VOTI TEMPORANEI:
è la tappa di consolidamento della propria scelta vocazionale, che ha come primo scopo la preparazione alla professione definitiva dei voti e prosegue la preparazione alla missione da svolgere nell’ambito del carisma della Congregazione.
PROFESSIONE PERPETUA:
è la tappa della decisione definitiva con la professione dei voti per tutta la vita, che segna anche l’incorporazione definitiva nella Famiglia religiosa, di cui si assumono pieni diritti e doveri.

Può interessarti sapere quali sono le tappe per un cammino di discernimento

Ogni vocazione, infatti, ha bisogno di un periodo di discernimento per evitare le facili illusioni e le scelte affrettate. Per tale motivo, sulla scorta di quanto maturato nei secoli dai maestri spirituali, il cammino per diventare religiosi/sacerdoti si compone di diverse tappe. Nella Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione le abbiamo declinate così:

ASPIRANTE:
è la tappa in cui si trova chi, anche solo per un vago desiderio anche non costante, sta valutando l’idea di poter consacrare la sua vita al servizio di Dio e dei fratelli. È un periodo che può variare nel tempo a seconda della convinzione e della maturazione personale, in cui si viene a contatto con dei confratelli o con una Comunità per brevi esperienze che aiutano a interrogarsi sul progetto di Dio per la propria vita.
POSTULANTE:
è la tappa (normalmente della durata di un anno) dell’ingresso in una Comunità per un’esperienza più diretta della vita e della missione della Congregazione, integrando e approfondendo la propria cultura di base e le motivazioni per una scelta di vita al servizio del Vangelo.
NOVIZIO:
è una tappa fondamentale del cammino formativo, perché segna l’introduzione allo stile di vita consacrata di cui costituisce l’inizio. Tale tappa ha la durata di un anno e si conclude con la Professione dei voti di povertà, castità e obbedienza, rinnovabili a scadenza annuale per sei anni.
FRATELLO DI VOTI TEMPORANEI:
è la tappa di consolidamento della propria scelta vocazionale, che ha come primo scopo la preparazione alla professione definitiva dei voti e prosegue la preparazione alla missione da svolgere nell’ambito del carisma della Congregazione.
PROFESSIONE PERPETUA:
è la tappa della decisione definitiva con la professione dei voti per tutta la vita, che segna anche l’incorporazione definitiva nella Famiglia religiosa, di cui si assumono pieni diritti e doveri.

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Ogni vocazione, infatti, ha bisogno di un periodo di discernimento per evitare le facili illusioni e le scelte affrettate. Per tale motivo, sulla scorta di quanto maturato nei secoli dai maestri spirituali, il cammino per diventare religiosi/sacerdoti si compone di diverse tappe. Nella Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione le abbiamo declinate così:

ASPIRANTE:
è la tappa in cui si trova chi, anche solo per un vago desiderio anche non costante, sta valutando l’idea di poter consacrare la sua vita al servizio di Dio e dei fratelli. È un periodo che può variare nel tempo a seconda della convinzione e della maturazione personale, in cui si viene a contatto con dei confratelli o con una Comunità per brevi esperienze che aiutano a interrogarsi sul progetto di Dio per la propria vita.
POSTULANTE:
è la tappa (normalmente della durata di un anno) dell’ingresso in una Comunità per un’esperienza più diretta della vita e della missione della Congregazione, integrando e approfondendo la propria cultura di base e le motivazioni per una scelta di vita al servizio del Vangelo.
NOVIZIO:
è una tappa fondamentale del cammino formativo, perché segna l’introduzione allo stile di vita consacrata di cui costituisce l’inizio. Tale tappa ha la durata di un anno e si conclude con la Professione dei voti di povertà, castità e obbedienza, rinnovabili a scadenza annuale per sei anni.
FRATELLO DI VOTI TEMPORANEI:
è la tappa di consolidamento della propria scelta vocazionale, che ha come primo scopo la preparazione alla professione definitiva dei voti e prosegue la preparazione alla missione da svolgere nell’ambito del carisma della Congregazione.
PROFESSIONE PERPETUA:
è la tappa della decisione definitiva con la professione dei voti per tutta la vita, che segna anche l’incorporazione definitiva nella Famiglia religiosa, di cui si assumono pieni diritti e doveri.

Può interessarti sapere quali sono le tappe per un cammino di discernimento

Ogni vocazione, infatti, ha bisogno di un periodo di discernimento per evitare le facili illusioni e le scelte affrettate. Per tale motivo, sulla scorta di quanto maturato nei secoli dai maestri spirituali, il cammino per diventare religiosi/sacerdoti si compone di diverse tappe. Nella Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione le abbiamo declinate così:

ASPIRANTE:
è la tappa in cui si trova chi, anche solo per un vago desiderio anche non costante, sta valutando l’idea di poter consacrare la sua vita al servizio di Dio e dei fratelli. È un periodo che può variare nel tempo a seconda della convinzione e della maturazione personale, in cui si viene a contatto con dei confratelli o con una Comunità per brevi esperienze che aiutano a interrogarsi sul progetto di Dio per la propria vita.
POSTULANTE:
è la tappa (normalmente della durata di un anno) dell’ingresso in una Comunità per un’esperienza più diretta della vita e della missione della Congregazione, integrando e approfondendo la propria cultura di base e le motivazioni per una scelta di vita al servizio del Vangelo.
NOVIZIO:
è una tappa fondamentale del cammino formativo, perché segna l’introduzione allo stile di vita consacrata di cui costituisce l’inizio. Tale tappa ha la durata di un anno e si conclude con la Professione dei voti di povertà, castità e obbedienza, rinnovabili a scadenza annuale per sei anni.
FRATELLO DI VOTI TEMPORANEI:
è la tappa di consolidamento della propria scelta vocazionale, che ha come primo scopo la preparazione alla professione definitiva dei voti e prosegue la preparazione alla missione da svolgere nell’ambito del carisma della Congregazione.
PROFESSIONE PERPETUA:
è la tappa della decisione definitiva con la professione dei voti per tutta la vita, che segna anche l’incorporazione definitiva nella Famiglia religiosa, di cui si assumono pieni diritti e doveri.

Scrivici

Se sei interessato a conoscerci meglio o stai valutando la possibilità di dedicare la tua vita al servizio di Dio nella carità verso gli ultimi, puoi scriverci a: info@cfic.it
Oppure compila il modulo accanto.

Mio Dio, voglio con la vostra grazia incominciare adesso a servirvi fedelmente. Mio Gesù, datemi la grazia di corrispondere alla tanta bontà che avete avuto nel sopportarmi fino ad ora nonostante le mie miserie; si, da qui in avanti, o mio Gesù, vi sarò più fedele; anzi, con la vostra grazia, voglio farmi santo, e se a voi piace, un grande santo.  (P. Monti)


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