L’ospedale di Santo Spirito in Sassia, a Roma, a pochi passi da S. Pietro, è il luogo dove ebbe inizio la famiglia religiosa dei Figli dell’Immacolata Concezione. Padre Monti vi giunse il 22 aprile 1858, a pochi mesi dalla fondazione (8 settembre 1857), e là avrebbe trascorso – tra vicissitudini che sanno dell’incredibile – buona parte della sua vita. Allo stesso tempo Santo Spirito fu luogo di profezia, scuola per i suoi religiosi, banco di prova di una fedeltà che solo le cose di Dio possono chiedere. E’ pertanto naturale che, nel cammino di preparazione alla Professione perpetua, i candidati facciano tappa in quello che era l’ospedale del Papa per antonomasia, e dove il nome degli ambienti ricorda i luoghi del passaggio di Padre Monti e dei suoi “angeli” in veste azzurra. I 14 Fratelli che stanno svolgendo la loro preparazione in questi mesi hanno potuto vivere, martedì 26 novembre, una giornata di intenso ritorno alle sorgenti visitando anzitutto l’ospedale-culla della Congregazione, la Basilica di S. Agostino  in Campo Marzio, dove Padre Monti si recava per chiedere con fede semplice e tenace l’intervento della Madre Immacolata per le necessità della sua Famigli religiosa. Ultima tappa, non per importanza, la visita alla Casa provinciale in Piazza Mastai, dove Padre Monti visse per lunghi anni. In quella fu la “prima casa” fuori dell’ospedale, i Fratelli sono stati accolti dal Superiore provinciale, Fr. Aldo e dal Superiore locale P. Aleandro. Nella capella della casa, il Vicario generale ha presieduto l’Eucarestia ricordando tutti i Fratelli della Congregazione e invitando a pregare per le presenti necessità della nostra Famiglia. Un’allegra agape fraterna ha concluso la visita, ringraziando il Signore per i suoi doni e la Comunità locale per la fraterna accoglienza. Il cammino continua.

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