Il 19 novembre 1934 arrivavano a Polistena i primi religiosi della Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione fondata dal Beato Luigi M. Monti. Vi erano stati invitati per dirigere l’orfanotrofio San Giuseppe, voluto anni addietro dall’Ordinario diocesano Mons. Morabito per accogliere i piccoli rimasti senza famiglia dopo il devastante terremoto che aveva portato miseria e distruzione in gran parte del territorio. Oggi la Comunità Luigi Monti, che porta avanti quell’opera sul solco tracciato dal Beato Fondatore, ha voluto ricordare i 90 di presenza, ringraziando il Signore per tanti doni d’amore sparsi in questi lunghi anni.
Nei giorni scorsi diversi religiosi che – nel corso degli anni – sono stati parte della comunità di Polistena, hanno portato la loro testimonianza e il loro ricordo durante le celebrazioni eucaristiche tenutesi presso la parrocchia dell’Immacolata in preparazione alla solenne Eucarestia presieduta dal Vescovo Giuseppe Alberti domenica 24 novembre. Alla presenza del Vicario generale della CFIC, P. Giuseppe Pusceddu, del Superiore provinciale Fr. Aldo Genova, di diversi confratelli appositamente convenuti, davanti ai moltissimi fedeli che hanno gemito la Chiesa, il Vescovo ha elogiato l’opera dei religiosi invitando tutti a proseguire secondo la Parola di Dio e nel segno dell’Immacolata.
Anche il parroco, don Salvatore Tucci, ha ringraziato la Comunità Luigi Monti per il prezioso servizio assicurando la collaborazione della parrocchia, e il superiore della Comunità, padre Peter Kiloh Njong, ha ringraziato tutti per la presenza e l’amicizia mostrata nei confronti dei religiosi e della loro attività.
Durante il rinfresco svoltosi presso il salone della Comunità, anche il sindaco di Polistena, Michele Tripodi, ha voluto porgere il suo saluto sottolineando l’importanza per tutto il territorio della Piana dell’opera portata avanti dai religiosi, e mettendo in risalto gli sforzi che l’amministrazione sta facendo perché anche la parte burocratica e amministrativa che le compete possa procedere nel migliore dei modi.
Il Superiore provinciale, fratel Aldo Genova, nel saluto iniziale, ringraziando per la loro presenza il Vescovo, il Sindaco e i numerosi parroci presenti, ha messo in risalto l’opera di tutti i religiosi che hanno dedicato parte della loro vita a questa importante opera di carità. Ha inoltre evidenziato il valore della collaborazione della Comunità con la realtà ecclesiale e l’accoglienza che Polistena e tutto il territorio ha sempre riservato ai religiosi concezionisti citando in particolare padre Lodovico Polat, che è stato a Polistena 18 anni e per il quale, proprio da questa Diocesi, è partita una forte spinta per l’apertura della causa di beatificazione. Alla presenza anche dei giovanissimi ospiti della Comunità, in un clima di festa e di gratitudine sono stati scambiati saluti ed auguri tra vecchi conoscenti e nuovi amici, augurandosi di poter essere sempre pronti a rispondere alle necessità dei piccoli, sull’esempio del grande cuore che ha mosso l’agire del Beato Luigi M. Monti.