Sono passati esattamente 50 anni da quel drammatico 10 agosto del 1972, quando un terribile incidente stradale, vicino Verona, causò la morte del nostro confratello Alfonso Governatori.
Una morte prematura (a soli 34 anni), di cui Alfonso aveva avuto quasi un presentimento in una della sue belle poesie. E oggi abbiamo voluto ricordarlo, con sentimenti di stima e di fraterna amicizia, nel suo paese natale, Marta, in provincia di Viterbo, sulle rive del lago di Bolsena.
Accolti molto cordialmente dal parroco Don Roberto Fabbiani e dai familiari di padre Alfonso, la sorella Marcella con il marito, alle 8,30 ci siamo trovati nella chiesa parrocchiale di Santa Marta e San Biagio per la celebrazione eucaristica.
Alcuni sono arrivati da Roma: padre Pierino Luzzitelli, padre Domenico Rettura (che ha presieduto la concelebrazione), fratel Pietro Nicolai e anche due confratelli del Camerun, padre Emmanuel Mvomo e padre Elvise Lukong; da Capranica fratel Mario Di Leginio e da Montefiascone alcune Suore che hanno collaborato con la nostra comunità di Tirana per molti anni.
Dopo la santa Messa ci siamo recati al cimitero, abbiamo portato un vaso di fiori e abbiamo sostato in preghiera davanti la sua tomba.
Come avevano già fatto, lo scorso 24 luglio, in una giornata particolare dedicata ai luoghi di padre Monti nell’alto Lazio, i Fratelli partecipanti al Capitolo generale (in svolgimento a Roma), facendo tappa anche a Marta, proprio per ricordare il cinquantesimo anniversario della morte di padre Alfonso. Marta, 10 agosto 2022. Fr. MD