Il 16 marzo del 1950 moriva all’IDI, all’età di 55 anni, Fratel Emanuele Stablum, primo medico della Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione. A distanza di 73 anni dalla morte la Famiglia religiosa dei Concezionisti a cui Stablum apparteneva, e la Fondazione Luigi M. Monti, che ora gestisce l’Istituto Dermopatico dell’Immacolata, ricorderanno il celebre medico che diresse con zelo e non comuni capacità scientifiche l’ospedale di Monti di Creta, ponendo le fondamenta per un’opera che ancora beneficia della giusta fama e del prestigio che egli seppe procurargli. Fr. Emanuele, di cui nel 2021 è stato promulgato il decreto che ne attesta l’eroicità delle virtù ed è quindi chiamato Venerabile, ha ancora molto da dire al malato e a chi se ne prende cura, e la sua figura non cessa di interessare quanti – per scelta o casualmente – si imbattono con la sua vicenda umana e spirituale. La mostra che ne illustra i tratti umani e spirituali salienti, nel corridoio degli uffici che porta alla Chiesa dell’IDI dove riposano i resti mortali di Fr. Emanuele, attira sempre lo sguardo e l’attenzione di quanti vi transitano, e frequentemente la sua tomba è luogo scelto per una preghiera o una richiesta di intercessione, soprattutto per amici o congiunti malati, ma anche per le famiglie e per quanti sono in qualsiasi modo nel bisogno. Alle ore 13,00 del 16 marzo, anniversario della morte del Venerabile Stablum, il Vicario generale dei Figli dell’Immacolata Concezione e Presidente della Fondazione Luigi M. Monti, P. Giuseppe Pusceddu, presiederà l’Eucarestia nella Chiesa dell’IDI, in ringraziamento dei benefici ricevuti, ed in particolare per la positiva conclusione della manovra finanziaria che pone termine a un lungo periodo di difficoltà e di crisi. Siamo certi che l’intercessione del Venerabile Emanuele Stablum accompagnerà ancora i passi del “suo” ospedale a vantaggio di quanti cercano guarigione o sollievo per un male fisico non meno che per un dolore dell’anima.
Possiamo pregare insieme:
O Padre, fonte della vita, ti ringraziamo
per aver concesso al tuo servo Emanuele Stablum,
religioso e medico a te consacrato nel nome dell’Immacolata,
il dono di sanare il malato nell’anima e nel corpo
e di essere pienamente obbediente alla tua volontà
nella prova della malattia e nell’ora della morte.
Concedi a noi, o Padre, per sua intercessione,
di vivere nella fede l’amore verso gli infermi,
di godere sempre della salute fisica e spirituale
e di ottenere la grazia che in particolare ti domandiamo.
Per Gesù Cristo nostro Signore.
Amen.