Sabato 24 aprile la Congregazione delle Cause dei Santi, con l’autorizzazione di Papa Francesco, ha promulgato, tra altri, il Decreto che attesta l’eroicità delle virtù di Fratel Emanuele Stablum, religioso e medico della Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione morto prematuramente all’età di 55 anni nel 1950. Dopo la laurea in medicina Fr. Emanuele dedicò le sue energie alla cura dei malati nel Sanatorio dell’Immacolata a Monti di Creta, Roma; istituzione che da lui prese il nome di Istituto dermopatico dell’Immacolata (IDI), divenuto ospedale di eccellenza nel campo dermatologico. La gioiosa notizia è stata occasione propizia per far conoscere meglio, agli stessi operatori dell’IDI e alle migliaia di pazienti (circa 1500 ogni giorno) che cercano un rimedio per i loro problemi medici, la figura di questo religioso medico, la sua storia e il suo operato. Ma soprattutto è stata un’occasione opportuna per richiamare alla memoria i valori di cui Stablum si nutrì e che trasmise ai suoi discepoli medici e a quanti ebbero la fortuna di avvicinarlo. Si propone questi obiettivi la mostra, inaugurata lunedi 26 aprile nel corridoio della Presidenza dell’IDI e aperta gratuitamente per alcune settimane a quanti desiderano visitarla. All’inaugurazione, oltre ai Superiori generale e provinciale, erano presenti confratelli delle Comunità di Roma e diversi operatori (medici, amministrativi, dirigenti…) dell’ospedale. Dopo una breve presentazione e la benedizione da parte del Superiore provinciale, ha tagliato il nastro il Superiore generale P. Michele Perniola che, insieme ai confratelli, si sono poi recati nella cappella dell’ospedale dove si trova la tomba di Fr. Emanuele, per una preghiera di intercessione e un ringraziamento al Signore per tutti i suoi benefici.

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