Si terrà a Cantù, il prossimo 26 giugno, la “giornata di padre Monti” organizzata dalla Comunità religiosa che – dal 1898 – accoglie minori in difficoltà e disagio sociale. Si tratta di una ripresa importante, dopo gli anni della pandemia, che permetterà di aprire una finestra sull’attività educativa che la Casa svolge ininterrottamente da 124 anni. Fu infatti lo stesso Padre Luigi Monti, fondatore della Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione, ad aprire questa casa, perché i suoi religiosi seguissero con amore di padre i ragazzi che le prove della vita avevano reso in qualche modo orfani, bisognosi di accoglienza anzitutto, ma anche di pane, di educazione e di speranza per affrontare il prevedibile non facile futuro. Nel frattempo tante cose sono cambiate: nell’organizzazione, nei metodi, nelle tipologie di ospiti…. Ma identico è lo spirito che accompagna i religiosi e gli operatori in questa missione. Gli anni della pandemia hanno reso più complicato tutto, ma non hanno fermato l’attività della casa e il dinamismo operativo a vantaggio dei minori ospiti. Le “giornate di Padre Monti”, che le Comunità concezioniste della Provincia italiana organizzano in ogni località dove sono presenti, si propongono di fare conoscere anzitutto l’ispirazione che le anima e le diverse iniziative messe in campo. Le giornate costituiscono anche un’occasione per far conoscere la genialità e l’intraprendenza di Luigi Monti – “illetterato”, come lui stesso si definiva – ma dal cuore grande e contagioso nello spingere al bene. Intanto a Cantù si lavora alacremente per mettere a punto quanto previsto dal programma che sarà presto pubblicato.
Per ulteriori informazioni visitare il sito www.concettinicantu.it