Domenica 14 aprile, terza domenica del Tempo pasquale, intorno alle ore 21.00, è entrato nella Pasqua eterna il nostro confratello Padre Angelo Villa, con i suoi 96 anni decano della Provincia italiana e di tutta la Congregazione. Da alcuni anni si trovava ricoverato presso la Residenza Sanitaria Assistita “Villa Santa Margherita” di Montefiascone, essendo giuridicamente aggregato alla Comunità di Villa Paola di Capranica, dove – per lunghi anni – ha espletato il suo prezioso ministero sacerdotale a vantaggio di tanti pazienti e familiari, servendo sempre con zelo e dedizione fino a quando l’età e soprattutto le sempre più fragili condizioni di salute glielo hanno consentito.

Padre Angelo era nato a Milano il 21 novembre 1927 battezzato il 27 dello stesso mese. Rimasto orfano di madre in tenerissima età (aveva 5 anni), fu accolto – insieme ai fratelli Giuseppe e Ambrogio – nell’orfanotrofio di Milano, dove i religiosi di Padre Monti svolgevano una preziosa attività nell’accoglienza e nell’educazione degli orfani, mentre la sorella Eugenia fu accolta in un Istituto di religiose. Padre Angelo ricordava di essere stato preparato alla prima comunione, in quello che al tempo era conosciuto come Istituto San Giuseppe, da P. Erasmo Perniola. Avendo conosciuto la Congregazione e lo spirito che la animava, chiese di farne parte e, dopo il Noviziato, emise la prima Professione dei Voti religiosi il 13 novembre 1944 e la Professione perpetua il 13 novembre 1949.  Fu ordinato sacerdote il 23 dicembre 1961 nel Duomo di Milano dall’allora Cardinale Giovanni Battista Montini, divenuto Papa col nome di Paolo VI, canonizzato da Papa Francesco il 14 ottobre 2018.

Nei suoi 80 anni di vita religiosa ha prestato servizio in diverse comunità della Provincia, soprattutto nel campo educativo (Polistena, insieme al fratello Giuseppe divenuto anch’egli religioso della Congregazione, Erba, Milano, Cantù per lunghi anni) e nel campo sanitario come cappellano ospedaliero (Cantù e per trent’anni, fino ai giorni nostri, Villa Paola di Capranica). Fu responsabile dei Fratelli studenti per un anno.

Sempre preciso, amante della natura e del lavoro manuale, operò con grande dedizione ed impegno. Ha amato profondamente la Congregazione, che ha sempre considerato la sua famiglia, e si interessava al suo sviluppo, informandosi di frequente di quanto avveniva. Si interessava di tutto e tutto approfondiva, rifuggendo la superficialità. Rimasto lucido fino alla fine, nel venir meno delle forze, ha accompagnato nella preghiera il cammino della Congregazione e in particolare della Provincia Italiana in questi ultimi anni. Riposerà nella tomba della Congregazione, nel cimitero di Capranica. Nelle gratitudine per il lungo servizio e la testimonianza di vita religiosa, affidiamo Padre Angelo alla misericordia di Dio Padre. Grazie P. Angelo. Riposa in pace.

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